differenza tra guardia e difesa

vita da Dobermann_differenza tra guardia e difesa


Questo Blog e la relativa pagina Facebook nascono con lo scopo di parlare e far conoscere il Dobermann in tutti i suoi aspetti e soprattutto per sfatare e smentire tutte le convinzioni sbagliate su questa meravigliosa razza, amo raccontarlo con un pochino di ironia ma scelgo sempre molto accuratamente le parole con le quali lo descrivo per non dare mai adito a fraintendimenti, ho già parlato della differenza tra guardia e difesa nell'articolo "IL DOBERMANN NON È UN CANE DA GUARDIA, È UN CANE DA DIFESA" , ma visto che sull'argomento c'è ancora molta confusione ho pensato che un secondo articolo più tecnico possa essere di aiuto a dipanare la confusione attorno a questi due termini che vengono spesso usati erroneamente come sinonimi ma che in realtà classificano cani con particolari motivazioni, attitudini e vocazioni nettamente differenti.

Prima di entrare nello specifico è importante avere ben chiara la differenza tra motivazione, vocazione, attitudini, equilibrio motivazionale e appagamento: 

- le motivazioni sono tendenze innate, interessi che spingono il cane a mettere in atto determinati comportamenti, in totale sono 18 tutte presenti in tutti i cani, ma ciascuna in quantità più o meno elevata a seconda del soggetto e della razza di appartenenza

- le vocazioni sono ciò a cui è interessato il cane, gli ambiti in cui tende a giocare e sono frutto della combinazione di diverse motivazioni. 

- le attitudini sono gli elementi di cui dispone ciascun cane per esprimere la propria vocazione.


Le motivazioni del cane:

- predatoria (rincorrere oggetti in movimento);

- territoriale (difendere un territorio);

- sillegica (raccogliere oggetti e portarli in un nascondiglio);

- sessuale (finalità riproduttive);

- somestesica (esplorare il proprio corpo);

- et-epimeletica (chiedere o prestare cure);

- epimeletica (prendersi cura di un compagno);

- competitiva (confrontarsi o gareggiare con un conspecifico);

- sociale (interagire con un individuo o partecipare alle attività di un gruppo);

- collaborativa (fare un’attività insieme, concertarsi);

- ricerca (cercare oggetti nascosti);

- protettiva (difendere un affiliato);

- perlustrativa (esplorare un ambiente e mapparlo);

- esplorativa (analizzare un oggetto nei particolari);

- possessiva (mantenere il possesso di un oggetto);

- cinestesica (fare movimento);

- affiliativa (far parte di un gruppo ristretto);

- comunicativa (esprimere uno stato o indicare qualcosa).


Per capire bene la differenza tra guardia e difesa è utile analizzare le caratteristiche dei due gruppi rappresentativi che racchiudono all'interno sottogruppi e razze che determinano la selezione per l'una o l'altra mansione: i cani da pastore e i molossi, nel gruppo dei cani da pastore e i tre sottogruppi: i guardiani degli armenti, i conduttori del bestiame e i guardiani dell'uomo.

I cani pastori guardiani degli armenti, tra i quali: Abruzzese, Asia Centrale, Caucaso, fin dalla quarta settimana di vita avevano il compito di stare a contatto con il gregge, senza contatti con umani o altre specie, e difenderlo da eventuali intrusi o predatori. All'arrivo di estranei minacciano avanzando, scattando in avanti ed eventualmente attaccando. I cani appartenenti a questo gruppo hanno per questo una forte motivazione territoriale e un assetto diffidente. Essi hanno una grande vocazione a difendere il territorio, autonomia decisionale e una bassa vocazione a collaborare con il conduttore.

Il Pastore Tedesco, ha sempre affrontato un doppio lavoro di guardiano e conduttore delle greggi. Esso ha un'alta motivazione territoriale, protettiva e affiliativa (collabora volentieri con l'uomo a differenza dei guardiani degli armenti, vista la sua duplice natura anche da conduttore) e risulta un ottimo guardiano delle proprietà private in quando ha una forte vocazione a difendere i confini tenendo lontani eventuali intrusi. 

I cani guardiani dell'uomo, tra i quali: lo Schnauzer, il Dobermann e il Pinscher. La base di partenza del Dobermann è stata il Pinscher (che ha origini antichissime), ed è stato selezionato con caratteristiche di coraggio, tempra e amore incondizionato verso il conduttore che difende strenuamente e a cui si lega con un rapporto viscerale. I cani guardiani dell'uomo hanno alta motivazione protettiva, affiliativa e territoriale, hanno tendenzialmente assetto emozionale sicuro. La loro vocazione è quella di difendere e segnalare gli intrusi. Il Dobermann tra tutti è l'unico creato e nato come guardiano dell'uomo, tutti gli altri cani da difesa sono cani che nascono con altri scopi e ruoli e vengono successivamente indirizzati alla difesa.

Il gruppo dei Molossi, tra i quali: il Rottweiler, il Dogo Argentino, il Cane Corso, il Mastino Napoletano, il Dogue de Bordeaux, il Bullmastiff, il Boxer, il Fila Brasileiro. Il loro compito originariamente era di combattere in guerra contro i nemici appiedati e i loro cavalli, oltre che in spettacoli circensi contro le fiere. Venivano anche utilizzati in caccia di grossa selvaggina. I cani appartenenti a questo gruppo hanno alta motivazione protettiva, territoriale, affiliativa. Il Rottweiler ha un atteggiamento molto protettivo nei confronti degli affiliati del suo gruppo e prova appagamento nel condividere la sua vita affianco dei membri del suo branco.

Per assicurare una vita felice, appagata, serena al proprio cane è importante mantenere un buon equilibrio motivazionale, quindi è fondamentale lasciare che il proprio cane esprima le sue motivazioni razza specifiche nelle quali troverà appagamento e gratificazione.

                                                         Anna Lorenza Berghella

Commenti

Post più popolari