differenza tra guardia e difesa
Prima di entrare nello specifico è importante avere ben chiara la differenza tra motivazione, vocazione, attitudini, equilibrio motivazionale e appagamento:
- le motivazioni sono tendenze innate, interessi che spingono il cane a mettere in atto determinati comportamenti, in totale sono 18 tutte presenti in tutti i cani, ma ciascuna in quantità più o meno elevata a seconda del soggetto e della razza di appartenenza
- le vocazioni sono ciò a cui è interessato il cane, gli ambiti in cui tende a giocare e sono frutto della combinazione di diverse motivazioni.
- le attitudini sono gli elementi di cui dispone ciascun cane per esprimere la propria vocazione.
Le motivazioni del cane:
- predatoria (rincorrere oggetti in movimento);
- territoriale (difendere un territorio);
- sillegica (raccogliere oggetti e portarli in un nascondiglio);
- sessuale (finalità riproduttive);
- somestesica (esplorare il proprio corpo);
- et-epimeletica (chiedere o prestare cure);
- epimeletica (prendersi cura di un compagno);
- competitiva (confrontarsi o gareggiare con un conspecifico);
- sociale (interagire con un individuo o partecipare alle attività di un gruppo);
- collaborativa (fare un’attività insieme, concertarsi);
- ricerca (cercare oggetti nascosti);
- protettiva (difendere un affiliato);
- perlustrativa (esplorare un ambiente e mapparlo);
- esplorativa (analizzare un oggetto nei particolari);
- possessiva (mantenere il possesso di un oggetto);
- cinestesica (fare movimento);
- affiliativa (far parte di un gruppo ristretto);
- comunicativa (esprimere uno stato o indicare qualcosa).
Per capire bene la differenza tra guardia e difesa è utile analizzare le caratteristiche dei due gruppi rappresentativi che racchiudono all'interno sottogruppi e razze che determinano la selezione per l'una o l'altra mansione: i cani da pastore e i molossi, nel gruppo dei cani da pastore e i tre sottogruppi: i guardiani degli armenti, i conduttori del bestiame e i guardiani dell'uomo.
I cani pastori guardiani degli armenti, tra i quali: Abruzzese, Asia Centrale, Caucaso, fin dalla quarta settimana di vita avevano il compito di stare a contatto con il gregge, senza contatti con umani o altre specie, e difenderlo da eventuali intrusi o predatori. All'arrivo di estranei minacciano avanzando, scattando in avanti ed eventualmente attaccando. I cani appartenenti a questo gruppo hanno per questo una forte motivazione territoriale e un assetto diffidente. Essi hanno una grande vocazione a difendere il territorio, autonomia decisionale e una bassa vocazione a collaborare con il conduttore.
Il Pastore Tedesco, ha sempre affrontato un doppio lavoro di guardiano e conduttore delle greggi. Esso ha un'alta motivazione territoriale, protettiva e affiliativa (collabora volentieri con l'uomo a differenza dei guardiani degli armenti, vista la sua duplice natura anche da conduttore) e risulta un ottimo guardiano delle proprietà private in quando ha una forte vocazione a difendere i confini tenendo lontani eventuali intrusi.
I cani guardiani dell'uomo, tra i quali: lo Schnauzer, il Dobermann e il Pinscher. La base di partenza del Dobermann è stata il Pinscher (che ha origini antichissime), ed è stato selezionato con caratteristiche di coraggio, tempra e amore incondizionato verso il conduttore che difende strenuamente e a cui si lega con un rapporto viscerale. I cani guardiani dell'uomo hanno alta motivazione protettiva, affiliativa e territoriale, hanno tendenzialmente assetto emozionale sicuro. La loro vocazione è quella di difendere e segnalare gli intrusi. Il Dobermann tra tutti è l'unico creato e nato come guardiano dell'uomo, tutti gli altri cani da difesa sono cani che nascono con altri scopi e ruoli e vengono successivamente indirizzati alla difesa.
Il gruppo dei Molossi, tra i quali: il Rottweiler, il Dogo Argentino, il Cane Corso, il Mastino Napoletano, il Dogue de Bordeaux, il Bullmastiff, il Boxer, il Fila Brasileiro. Il loro compito originariamente era di combattere in guerra contro i nemici appiedati e i loro cavalli, oltre che in spettacoli circensi contro le fiere. Venivano anche utilizzati in caccia di grossa selvaggina. I cani appartenenti a questo gruppo hanno alta motivazione protettiva, territoriale, affiliativa. Il Rottweiler ha un atteggiamento molto protettivo nei confronti degli affiliati del suo gruppo e prova appagamento nel condividere la sua vita affianco dei membri del suo branco.
Per assicurare una vita felice, appagata, serena al proprio cane è importante mantenere un buon equilibrio motivazionale, quindi è fondamentale lasciare che il proprio cane esprima le sue motivazioni razza specifiche nelle quali troverà appagamento e gratificazione.
Anna Lorenza Berghella
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